È di poco fa la notizia di un altro grave infortunio sul lavoro: Davide Verdina, 40 anni, lavoratore della ditta Siman, è stato colpito alle mani da un portellone mentre lavorava a bordo della Vespucci in Arsenale.  Trasportato di urgenza all’Ospedale, a ora risulta che l’uomo abbia perso 4 dita di una mano. Sull’accaduto interviene la segreteria della Fiom Cgil provinciale: “Ancora un infortunio sul lavoro: in un anno, è già il secondo episodio su navi militari, per fortuna questo ultimo non mortale, ma comunque di estrema gravità. Pretendiamo dalla Marina il massimo rispetto delle norme di sicurezza, e che vigili con attenzione assoluta sulle procedure adottate dalle ditte appaltatrici. E diciamo basta a questa logica perversa dell’appalto al ribasso: una pratica che, oltre la qualità del lavoro, abbassa considerevolmente i livelli di sicurezza, in nome di un’idea di competitività basata esclusivamente sullo sfruttamento del lavoratore. Esprimiamo la massima solidarietà al lavoratore colpito e alla sua famiglia, e diciamo fin da ora che saremo al suo fianco, anche attraverso le vie legali, per vedere riconosciuti in pieno i suoi diritti”.