Buona Festa della Repubblica. I quotidiani aprono con il discorso del Presidente Sergio Mattarella che ha parlato ieri e oggi sarà a Codogno, simbolo della pandemia che ha colpito l’Italia. Contro un incubo globale è necessaria una reazione basata sull’unità morale. “Dividersi è inaccettabile” è il titolo del Corriere della Sera, serve un nuovo inizio, non va disperso il sacrificio di tanti. Non tutti la pensano però come il Presidente, come spiega l’apertura di Repubblica: “Mattarella chiede unità, ma la destra va in piazza”. Sullo stesso giornale parla la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Non giustifico i gilet arancioni, ma la rabbia è reale”. Una mobilitazione, quella della destra, che per alcuni si è comunque già afflosciata. “S’ammoscia la festa di Salvini e Meloni” è il titolo del Fatto Quotidiano che parla del 2 giugno come marcia e retromarcia delle destre con l’invito alla loro gente dei leader di rimanere a casa. “Non disperdete i sacrifici degli italiani” è il titolo de La Stampa che affida l’editoriale al filosofo Massimo Cacciari. Anche il Messaggero titola sulle parole del Presidente, “Divedersi ora è inaccettabile” con un commento di Mario Ajello, “La Festa laica per ricostruire il nostro futuro”. Da segnalare sul Corriere della Sera l’editoriale di Carlo Verdelli (ex direttore di Repubblica tornato al suo vecchio giornale dove aveva ricoperto vari incarichi di direzione), “La strada giusta per il dopo”, un commento in cui si definisce il Presidente Mattarella “la sentinella sul confine di questo nostro scivoloso presente”. Su Repubblica un altro ex direttore, Ezio Mauro, parla dello “spazio repubblicano”. Tra i commenti sulla Festa da segnalare, sempre su Repubblica, quello di Linda Laura Sabbadini che parla dei diritti di tutti e delle ferite da curare (p.28). Su La Stampa da segnalare l’intervista alla senatrice a vita Liliana Segre: “C’è un tempo per unirsi, ma non tutti solo all’altezza”. Secondo Segre, il presidente Mattarella ha ragione, ma ci vogliono coraggio e prudenza e la generosità di tutti (Paolo Colonnello a pagina 3)

Brutte previsioni

Accanto ai temi politici sulle prime pagine di oggi ancora in evidenza la situazione economica che vede i dati sulla produzione industriale sempre in calo. Il quotidiano di Confindustria apre con il titolo sull’emergenza cassa integrazione e sulle richieste di imprese e sindacati di mettere in campo una nuova strategia per affrontare la crisi. Il Mattino di Napoli parla di un milione e ottocentomila lavoratori che sono ancora in attesa degli ammortizzatori sociali. Da parte del governo arrivano segnali di apertura con al disponibilità a ridurre i vincoli e aumentare la durata degli ammortizzatori sociali, Secondo il Centro Studi di Confindustria la produzione cala del 33,8%. Dimezzata la produzione di auto. L’allarme sugli effetti del coronavirus sull’economia è condiviso da tutte le parti sociali. E’ rottura invece sui contratti. La Cgil, come ha ribadito ieri il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiede il rinnovo dei contratti nazionali, mentre il nuovo presidente di Confindustria, Bonomi già pensa ad un ridimensionamento.

Una riforma necessaria

In vista di un ripensamento generale sul sistema fiscale italiano richiesto da tempo dai sindacati confederali, arrivano nuovi dati sull’evasione fiscale. Ottimista il titolo sulla prima pagina del Sole 24 ore: “Evasione nel 2019, recuperati quasi 20 miliardi, ora nuove strategie". L’anno scorso l’Agenzia delle Entrate ha recuperato 16,9 miliardi dalla attività ordinaria e 3 miliardi dagli introiti straordinari della pace fiscale. Ma l’emergenza coronavirus con il blocco delle attività negli ultimi tre mesi ha rallentato molto le operazioni di recupero dell’evasione fiscale che quindi non darà gli stessi risultati positivi. Sempre a proposito di fisco da segnalare sul Messaggero un allarme su una possibile trappola Irpef, come la definisce Luca Cifoni: senza correttivi nel 2021 un aumento di stipendio farebbe calare il reddito (p. 14). Intanto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri conferma la volontà del governo di avviare il cantiere della riforma in vista della prossima Legge di Bilancio.

Lo Stato protagonista

Nel dibattito che si è sviluppato con la pandemia sul ruolo dello Stato in economia (problema ovviamente non solo italiano) interviene oggi sul Corriere della Sera Romano Prodi intervistato da Marco Ascione a pagina 13: “Lo Stato diventi azionista per difendere le imprese”. Nella intervista a tutto raggio, Prodi prevede una tenuta del governo Conte che ora non può cadere e parla anche di Europa con un giudizio netto sui Paesi “frugali” e la necessità di una vera solidarietà nel continente. Molto critico anche nei confronti di Confindustria che ha scelto un approccio distruttivo con i suoi attacchi sconsiderati alla politica

L’America in ginocchio

Su tutte le prime pagine e i siti web le foto dei poliziotti che negli Usa si sono inginocchiati in segno di rispetto per l’afroamericano George Floyd ucciso da un loro collega. Molto forte il titolo del manifesto “Blacks out”. Sulle pagine del quotidiano comunista da segnalare una intervista e un commento. L’intervista è al grande studioso Noam Chomsky: “Stati Uniti fondati sul più violento sistema di schiavitù” (Valentina Nicoli a pagina 5) e il commento dell’americanista Alessandro Portelli: “La civiltà del ginocchio sul collo” (dalla prima pagina a pagina 4). Continuano intanto in tutti gli Stati americani gli scontri e le proteste. Imposto ovunque il coprifuoco mentre il presidente Trump pensa all’uso dei mezzi dell’esercito nelle piazze, altra benzina sul fuoco. Arrivato l’esito dell’autopsia. Floyd è morto per “asfissia meccanica”. Tradotto: è stato soffocato.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

Per un quadro completo degli appuntamenti della Cgil nazionale e della Cgil nei vari territori vedi l’agenda sempre aggiornata di Collettiva.it: https://www.collettiva.it/agenda/