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La povertà “coinvolge” 15 milioni di italiani, cioè uno su quattro: oltre ai circa 7 milioni e mezzo che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa, infatti, ce ne sono altrettanti che si trovano appena sopra e che quindi facilmente potrebbero trovarsi in condizione d'indigenza. È quanto emerge dal rapporto presentato oggi dalla Caritas Italiana insieme alla Fondazione Zancan. La soglia di povertà relativa è calcolata sulla spesa familiare per consumi, che per il 2006 (gli ultimi dati Istat disponibili) è stata fissata a 970,34 euro mensili per una famiglia di due persone. I “quasi poveri” sono al di sopra di questa soglia per una somma esigua, che va ad esempio anche dai 10 ai 50 euro al mese.
Le due fasce di popolazione maggiormente in difficoltà, risulta dal dossier, sono le persone non autosufficienti e le famiglie con figli. Nel nostro paese, infatti, risulta povero il 30,2 per cento dei nuclei con tre o più figli, e il 48,9 per cento vive nel Mezzogiorno. Avere più figli in Italia, denuncia quindi la Caritas, "comporta un maggiore rischio di povertà, con una penalizzazione non solo per i genitori che si assumono questa responsabilità ma soprattutto per i figli, costretti a una crescita con meno opportunità".
Ma il quadro, purtroppo, è in continua evoluzione. Secondo il presidente della Commissione di indagine per l'esclusione sociale, Marco Revelli, l'Italia 'assistera' a un maggiore impoverimento della popolazione' a fronte del quale continua a registrarsi l'"inadeguatezza della politica italiana", soprattutto se confrontata col resto d'Europa. Ha spiegato infatti Revelli: "A parita' di tasso relativo di povertà prima di un intervento pubblico, ossia circa il 43%, l'Italia registra, dopo la realizzazione dell'intervento, appena una riduzione del 4%. Una percentuale che sale al 14% in Germania, al 19% in Norvegia, al 17% in Svezia, al 12% in Francia. Noi - ha concluso - abbiamo un problema di efficacia degli interventi'.
Nel 2007 circa 221 mila persone si sono rivolte almeno in un'occasione alle mense Caritas. Un terzo di loro erano italiani.