"Ci chiediamo quanto ancora dobbiamo aspettare per vedere in busta paga gli aumenti del contratto siglato lo scorso dicembre. Tra l'altro, da gennaio siamo nuovamente col contratto scaduto. Un corto circuito inaccettabile per le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato". A dirlo è il segretario generale della federazione Silp Cgil - Uil Polizia Daniele Tissone: "Abbiamo appreso che il ritardo nella pubblicazione del dpr in Gazzetta ufficiale sarebbe dovuto a un mancato via libera del ministero del Tesoro. Aumenti che erano previsti già a gennaio, adesso, se tutto va bene, arriveranno a maggio, perché serve pure l'ok della Corte dei conti".

Tissone sottolinea di aver "interessato anche il capo della Polizia su questa vicenda. Vogliamo una spiegazione dal governo. E non ci si venga a dire che adesso abbiamo il problema primario della guerra in Ucraina dopo tre anni di pandemia dove gli impieghi e gli sforzi delle poliziotte e dei poliziotti sono stati moltissimi. Altri ritardi non saranno tollerati".