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Sono dodici gli arresti scattati a Caltanissetta dopo una vasta operazione delle forze dell'ordine impegnate da tempo nell'indagine sulle attività di un gruppo criminale dedito allo sfruttamento. Tra i reati contestati associazione a delinquere finalizzata al caporalato, alle estorsioni, al sequestro di persona, alle rapine, alle lesioni aggravate, alle minacce, alla violazione di domicilio.
Si tratta di un gruppo di persone di origine pakistana che teneva sotto scacco i propri connazionali residenti nella cittadina siciliana e nell'area limitrofa sottoponendoli a vessazioni e sfruttando il loro lavoro. Agivano con metodo paramafioso e condizionavano con il loro operato il settore agricolo sotto la guida del capo Muhammad Shoaib. Reclutavano manodopera pakistana attraverso i propri caporali e violenze come quella che costò la vita al giovane Adnan Siddique. Il ragazzo pakistano di 32 anni venne assassinato lo scorso giugno. Lavorava a Caltanissetta come manutentore ma aveva osato sfidare il gruppo facendosi portavoce di alcuni braccianti che ne erano stati vittime e denunciando l'accaduto.