Paola Gnocchi è una ricercatrice di Nms, la società farmaceutica di Nerviano specializzata in farmaci oncologici innovativi. “Lavoriamo su progetti che potrebbero cambiare la vita di migliaia di persone – racconta – ma viviamo con l’incubo che tutto si fermi da un giorno all’altro”.
La crisi è esplosa dopo la decisione del fondo cinese Pag, proprietario dell’azienda, di chiudere i laboratori italiani per aprire un centro di ricerca in Cina, a Shanghai. Il tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy non produce ancora risultati concreti. “Le promesse non bastano – dice Gnocchi –. Qui ci sono ricercatori, brevetti e linee di produzione di altissimo livello. Ma senza accordi finiremo per chiudere.”
Nms è l’unico polo italiano di ricerca e sviluppo di farmaci oncologici in grado di gestire internamente tutto il ciclo, dal laboratorio al principio attivo. “Siamo un’eccellenza – conclude Gnocchi – ma se non si interviene subito, perderemo non solo posti di lavoro, ma un patrimonio scientifico costruito in decenni”.

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