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“I Vigili del Fuoco aderiscono allo sciopero generale di domani, venerdì 12 dicembre, proclamato dalla CGIL a seguito del perdurante silenzio del governo sulle questioni fondamentali poste dal sindacato sulla legge di Bilancio 2026 e della chiusura da parte dell’amministrazione alle richieste presentate sul riordino del Corpo”.
Lo annuncia il Coordinatore nazionale della FP CGIL VVF, Mauro Giulianella, che evidenzia “l’assenza di impegni concreti su aumento delle dotazioni organiche, retribuzioni del personale e tutele previdenziali indispensabili per un Corpo che opera quotidianamente in condizioni di rischio elevato”.
“Nonostante le richieste avanzate in tutte le sedi istituzionali, appena martedì scorso l'ultimo incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, non emerge purtroppo alcuna risposta. Il governo, invece, non mette risorse per la previdenza dedicata, nulla su previdenza complementare e introduce con l’art. 42 del disegno di legge di bilancio un aumento di sei mesi dell’età pensionabile, una misura ingiustificata e non rispettosa delle caratteristiche operative di un Corpo impegnato nel soccorso tecnico urgente”.
Il Coordinatore nazionale denuncia, inoltre, “un tentativo subdolo di militarizzare l’assetto organizzativo dei Vigili del Fuoco, con la riforma del Corpo proposta che prevede un rafforzamento della gerarchia e dell’area dirigenziale insieme all’introduzione di compiti di pubblica sicurezza cancellando progressi storici frutto di decenni di impegno e di riforme orientate alla valorizzazione del ruolo civile del Corpo. Continua, inoltre, a mancare l’estensione delle tutele Inail, circostanza inaccettabile anche a fronte dei rischi derivanti dai Pfas contenuti negli indumenti in dotazione e dalle particelle tossiche assorbite dall'organismo. Il personale, come dichiarato dallo Iarc che ha aggiunto al gruppo 1 (cancerogena per l’uomo) l’esposizione professionale dei Vigili del Fuoco, avrebbe il diritto di vedere la sua attività riconosciuta ad alto rischio cancerogeno anche attraverso una indennità economica specifica”.






















