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Due giorni di protesta, oggi (martedì 12 febbraio) e mercoledì 13, dei 26 lavoratori in servizio presso l’Istituto per le telecomunicazioni e l'elettronica Giancarlo Vallauri di Livorno (la cui sede si trova all’interno dell’Accademia Navale). A motivare la protesta, in corso ormai da mesi, è il mancato riconoscimento dei diritti che sono venuti meno nel passaggio dal comparto Istruzione e ricerca al comparto Funzioni centrali. Nelle due giornate la Fp Cgil organizza anche un presidio, a partire dalle ore 9, nei pressi dell’Accademia Navale, con distribuzione di volantini per informare la popolazione dei gravi disagi che i lavoratori di questo settore devono affrontare.
"Le conseguenze del nuovo inquadramento giuridico ed economico nei confronti dei 26 lavoratori sono infatti estremamente pesanti", spiega una nota della Flc Cgil livornese: "C'è il mancato pagamento delle competenze accessorie nei mesi di settembre (50 per cento), ottobre e novembre 2018 (l’intero importo). Ciò significa una decurtazione mensile dello stipendio dai 450 agli 830 euro lordi in base ai livelli economici di inquadramento: per un lavoratore ciò si traduce in un taglio della retribuzione di circa il 30 per cento e dunque un grave disagio per tutta la famiglia. C'è poi il declassamento del profilo professionale". Il mancato rispetto delle prerogative sindacali "da parte del ministero delle Difesa - conclude il comunicato - e l’assunzione di decisioni unilaterali senza il confronto e il coinvolgimento della parte sindacale hanno portato alla decisione di una mobilitazione del personale civile dell’Istituto".