Si è svolto oggi in video conferenza l’incontro tra Ingegneria Italia in amministrazione straordinaria e le organizzazioni sindacali sulla procedura di licenziamento collettivo avviato dall’azienda.

I commissari hanno precisato che il nuovo codice della crisi di impresa ha reso necessario avviare la procedura di licenziamento propedeutica al passaggio dei lavoratori alla UP Srl, società aggiudicataria del bando per l’acquisizione delle attività, dei lavoratori e degli immobili.  Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom Cgil e Bruno Ieraci della Fiom Cgil di Torino.

Per la Fiom "è assolutamente necessario che venga rispettato il progetto presentato dalla UP Srl e approvato dal Mise che prevede il passaggio di tutti i lavoratori coinvolti e che gli stessi mantengano gli stessi diritti economici e contrattuali come il Ccnl dell’industria metalmeccanica, le anzianità di servizio e la tutela reale attraverso l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori". Inoltre, il percorso deve prevedere che alla data della scadenza del termine di esecuzione del programma di amministrazione straordinaria, fissata al prossimo 27 dicembre, tutti i lavoratori siano passati alle dipendenze della nuova proprietà.

Il prossimo incontro è fissato il 25 di ottobre con la presenza della UP Srl per avviare il confronto sulla cessione. "Nei giorni scorsi - prosegue il sindacato - è stato firmato l’accordo per la cessione del ramo Chemical della Blutec alla Duepi Srl. Una trattativa che ha portato un risultato positivo, garantendo gli stessi trattamenti economici e normativi e il passaggio di tutti i lavoratori coinvolti. Sempre per Blutec, ramo Lighting dello stabilimento di Asti, siamo in attesa delle risultanze del bando pubblicato poche settimane fa per le manifestazioni di interesse. Un bando che privilegia le offerte che prevedono la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ma la situazione del settore automotive è molto critica e occorrerà mantenere alta l’attenzione affinché venga garantita una soluzione positiva a tutti".

Per quanto riguarda i lavoratori di Termini Imerese "siamo in attesa di una risposta da parte del Mise, Inps e ministero del Lavoro sul riconoscimento del lavoro usurante, tema fondamentale per poter poi regolamentare l’utilizzo del fondo stanziato dalla Regione Sicilia e rilanciare l’area industriale. Prosegue il complicato percorso nella ricerca di soluzioni industriali che garantiscano l’occupazione ai lavoratori del gruppo Blutec e Ingegneria Italia, che hanno subito danni per scelte scellerate della proprietà e che devono avere garantito un futuro occupazionale".