Nelle scorse ore ITA ha annunciato la presentazione ai sindacati di un'ipotesi di accordo sul personale della nuova compagnia, ma le parti sociali si dicono indisponibili a firmare senza la presenza del Governo alla trattativa per dare rassicurazioni sulla prosecuzione della cassa integrazione, al momento estensibile solo fino al 2022. Lo affermano i sindacati al termine di un primo confronto con l'azienda.

“Su nostra richiesta ci siamo aggiornati tra 48 ore ma l'ipotesi di accordo annunciata dall'azienda registra la nostra contrarietà”. A riferirlo, sull’incontro con Ita, è il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, spiegando che “da un lato sul tavolo c’è sempre il tema dirimente e centrale della cassa integrazione per i lavoratori in amministrazione straordinaria, dall’altro faremo delle controproposte all’azienda dopo aver valutato nel merito i documenti presentati”.

Secondo Cuscito: “ci sono degli elementi importanti da considerare, come, nell'arco del piano industriale, avere delle garanzie che tutte le persone vengano recuperate. C’è bisogno dell'ammortizzatore sociale e di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione (solidarietà, contratto di espansione ed eventuale uso del part-time) per fare si che il numero dei lavoratori che entrino a far parte del ramo Aviation sia il più ampio possibile. Inoltre dobbiamo fare in modo che nel corso del 2022 vengano riassorbiti in maniera molto rapida tutti i lavoratori rimasti fuori. Infine serve l'impegno dell'azienda a partecipare ai bandi su Handling e manutenzione che coinvolgono oltre 5mila persone".