“Un accordo aziendale fortemente innovativo, che va oltre il salario minimo”. Questo il giudizio della Fiom Cgil di Bologna sul contratto di secondo livello firmato nei giorni scorsi alla Clauger Technofrigo, storica azienda di Castel Maggiore (200 dipendenti), attiva nel campo della progettazione e fabbricazione d’impianti di refrigerazione industriale, trattamento aria ed efficientamento energetico.

È stato istituito, entro il termine del primo anno di assunzione in azienda, un salario minimo annuale pari alla retribuzione annua lorda di 26.250 euro per tutti i lavoratori aventi una retribuzione annua da ccnl attualmente inferiore ai 26.250 euro. “Questa cifra – precisa la Fiom – sarà quindi garantita e non suscettibile di assorbimenti legati ad aumenti contrattuali nazionali e/o aziendali”. Inoltre, per i lavoratori che hanno una retribuzione annua superiore ai 26.250 euro, frutto di accordi individuali e/o collettivi, non vi saranno assorbimenti dai futuri aumenti contrattuali.

“Il contratto siglato in Clauger Technofrigo fa un deciso passo in avanti nel ridurre la distanza tra generazioni, soprattutto rispetto alla tutela del salario”, argomenta la Fiom, rilevando che “fornisce una risposta concreta sia ai giovani, garantendo loro un salario minimo che va oltre la contrattazione nazionale, sia ai lavoratori con maggiore esperienza, che non si vedranno assorbire superminimi e premi dagli aumenti derivanti dalla contrattazione collettiva”.

Per i metalmeccanici Cgil, quest’accordo si pone anche “l’obiettivo di rendere il territorio bolognese maggiormente attrattivo. Dare risposte di garanzie salariali alle giovani generazioni, infatti, è un elemento importante di sostenibilità economica e di minor sfruttamento per chi si affaccia al mondo del lavoro”.

Il contratto prevede anche due ore flessibilità per gli impiegati; un’ora di assemblea aggiuntiva per il welcome dei nuovi assunti; ulteriori cinque ore di permesso per visite mediche, che si possono usufruire anche per i parenti di primo grado. Grande attenzione è stata posta anche al tema dell’ambiente, mediante la promozione di modalità sostenibili nel tragitto casa-lavoro (come car sharing o abbonamento ai mezzi pubblici).

Nel contratto sono previsti ulteriori miglioramenti economici: il premio di risultato potrà arrivare fino a 2 mila euro; è stata stabilita una gratifica pre-feriale di 200 euro uguale per tutti, corrisposta al termine dell’accordo; il trattamento di trasferta di 67,18 euro potrà raddoppiare seconda la destinazione.

“L’accordo – conclude la Fiom Cgil – dimostra che la contrattazione che abbiamo messo in campo per molti aspetti affronta e supera lo stagnante dibattito nazionale sul salario minimo, intervenendo nel merito di temi complessi e ricercando soluzioni innovative utili alle lavoratrici, ai lavoratori e al sistema produttivo territoriale nel suo complesso”.