Si sono aperte, oggi, 24 luglio, a Roma, le trattative tra la delegazione trattante di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con le rappresentanze datoriali delle aziende associate ad Uniontessile Confapi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Nel settore, sono occupati circa 90.000 lavoratori delle piccole e medie imprese del tessile, della moda e affini, ai quali si applica il ccnl, scaduto il 31 marzo scorso.

“Abbiamo trovato un clima positivo, che speriamo possa portare al rinnovo in tempi brevi. Vogliamo un buon contratto, che possa aiutare a migliorare la vita di tanti lavoratori e che governi un settore complesso e articolato”. Così sono intervenuti al tavolo della trattativa i rappresentati sindacali di categoria.

La richiesta economica dei sindacati, presentata nella piattaforma unitaria di rinnovo il 15 aprile scorso, per il triennio 1/4/19-31/3/22 è di 115 euro medi (3° livello super) sui minimi tabellari e di un incremento dell'Egr (Elemento di garanzia retributivo) dagli attuali 240 a 350 euro, in tutte quelle imprese che non esercitano la contrattazione di 2° livello.