Si chiamava Joao Rolando Lima Martins ed era di nazionalità portoghese l'operaio di 51 anni travolto e ucciso la notte scorsa da un treno alla stazione di Chiari, nel Bresciano. L'uomo era dipendente della società Rebaioli, con sede a Darfo Boario Terme, ditta esterna a Rfi, ed è stato investito dal treno Bergamo-Napoli mentre si trovava sui binari per svolgere lavori ad un traliccio dell'alta tensione. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta e attende le relazioni per ricostruire nel dettaglio l'accaduto.

Francesco Bertoli, Cgil Brescia: “In provincia nel 2024 già due morti sul lavoro. Entrambi in appalto”

"Ci chiediamo come fosse possibile che in un cantiere all’interno dell’ambito ferroviario non ci fosse un protocollo di sicurezza che prevedesse di avvertire del passaggio del treno", ha detto Francesco Bertoli, segretario generale Cgil Brescia.

"Questo è il secondo morto sul lavoro nel bresciano a gennaio e riguardano entrambi degli appalti. Siam sicuri che si sia fatto tutto per la sicurezza?”  

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