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“Firmato mercoledì 30 luglio al ministero del Lavoro con Beko l’accordo di chiusura di procedura di legge 234/2021 per il sito di Siena”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Uglm: “L’intesa è stata resa possibile dal varo di ammortizzatori sociali, che possano accompagnare il processo di reindustrializzazione, dal preliminare di acquisto dello stabile da parte di Invitalia e del Comune di Siena”.
L’accordo prevede che tutti i lavoratori all’atto della reindustrializzazione verranno trasferiti senza interruzione del rapporto di lavoro, mantenendo così diritti e trattamenti economici. “Il piano industriale futuro – proseguono - dovrà essere oggetto di confronto col sindacato al ministero delle Imprese. Dopo la firma è ora possibile aprire le procedure di uscita incentivata non oppositiva, alle condizioni e con le somme già pattuite nell’accordo quadro del 14 aprile”.
Per le quattro sigle “massima però deve restare l’attenzione sull’operazione di reindustrializzazione del sito: anche nell’intesa abbiamo ribadito la necessità di accelerare i tempi del percorso di reindustrializzazione. Sarà convocata l’assemblea a Siena per illustrare l’intesa ai lavoratori. In ogni caso la vertenza proseguirà fino a quando il futuro dei lavoratori di Siena non sarà garantito”.