Alessandro De Nicola è da oggi il nuovo segretario della Cgil di Modena. È stato eletto con voto segreto dall’assemblea generale con il 91% (99 voti favorevoli, 9 contrari, 1 astenuto), dopo la consultazione di tutti i componenti dell’Assemblea. All’assemblea generale Cgil Modena erano presenti il segretario Cgil Emilia-Romagna Massimo Bussandri e il segretario generale nazionale Maurizio Landini.

Alessandro De Nicola, 49 anni, sposato con due figlie, è nato in provincia di Lecce e vive a Modena da quasi trent’anni. Muove i primi passi in politica, dapprima nell’associazionismo universitario e poi nelle file della Sinistra giovanile (l’organizzazione giovanile dei Democratici di Sinistra negli anni Novanta e Duemila). Ha ricoperto anche ruoli di responsabilità sia nei DS che nella fase di costituzione del Partito Democratico. Inizia la sua esperienza sindacale in Cgil nel 2009 nella Fillea, il sindacato dei lavoratori edili. Da agosto 2010 e sino al 2022 è funzionario della Fp Cgil, la categoria del pubblico impiego. Nel corso di questi anni è stato dapprima funzionario della zona di Sassuolo e poi nel 2015 della zona di Vignola. Nel 2012 e 2015 segue le elezioni Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) dei comuni del distretto Ceramico e dell’ospedale di Sassuolo. A Sassuolo è attivo nelle mobilitazioni per la difesa dei servizi pubblici e la tutela dei lavoratori della società patrimoniale del Comune (Sgp), che rischiavano il licenziamento a seguito della decisione del Comune di sciogliere la società. A dicembre 2016 diventa responsabile Sanità Fp Cgil ruolo in cui ha gestito nel 2018 e nel 2022 le elezioni Rsu dell’Azienda ospedaliero universitaria e dell’Ausl di Modena, favorendo il rinnovamento della platea dei delegati e contribuendo all’affermazione della Fp Cgil come primo sindacato in entrambe le aziende. Al tempo stesso ha sempre conciliato la tutela dei lavoratori della sanità, con la difesa del servizio sanitario nazionale come garanzia di un welfare pubblico e universale. Nel 2022 è nominato coordinatore Cgil per la zona di Sassuolo e nel 2023 entra nella segreteria confederale Cgil come responsabile Sanità e Welfare, ruoli ricoperti entrambi sino ad oggi.

Maurizio Landini tra il nuovo segretario della Cgil Modena, Alessandro De Nicola, e l'ex, Daniele Dieci, ora nella segreteria della Cgil Emilia-Romagna

“Ringrazio tutti i compagni e le compagne per la fiducia e il consenso ottenuto – ha detto emozionato Alessandro De Nicola subito dopo la sua elezione – guidare la Camera del Lavoro di Modena è una grande onore e una grande responsabilità, al nostro lavoro guardano migliaia di lavoratori e lavoratrici”. “Chiarisco una cosa – ha proseguito nella sua relazione programmatica – io non faccio il sindacalista, io sono sindacalista. Dire ‘faccio’ significa che puoi fare o non lo puoi fare, io preferisco dire che ‘sono’ sindacalista, mi impegno ad essere all’altezza del prestigio della Camera del Lavoro di Modena perché a cosa si dice e si fa da questo Palazzo guardano i nostri 108.000 iscritti e l’intera comunità. Noi siamo l’umanità che non si arrende”.

“Innanzitutto faccio un appello a tutti e tutte – ha proseguito il neo segretario –, il 25 ottobre non stiamo a guardare, partecipiamo alla grande manifestazione nazionale Cgil ‘Democrazia al Lavoro’. Scendiamo in piazza per sostenere una nuova agenda sociale per il Paese. Una agenda sociale che innanzitutto metta al bando le politiche di riarmo, che vengono sponsorizzate anche come occasione di riconversione per la nostra manifattura. Sarebbe un errore clamoroso per il nostro Paese – prosegue il neo eletto segretario – la spesa pubblica necessaria per il riarmo affosserebbe definitivamente la sanità pubblica, il welfare, l’istruzione. Siamo un Paese che non se lo può permettere: ci sarebbe un ulteriore danno per lavoratori e pensionati che vedono il loro potere d’acquisto fermo al palo. Gli aumenti contrattuali, infatti, vengono fagocitati dalla tassazione e per i pensionati pesano le mancate rivalutazioni degli assegni pensionistici”.

De Nicola ha poi ricordato la necessità di proseguire il confronto istituzionale sul modello produttivo di questa provincia che evidenzia dati preoccupanti di fragilità e della qualità del lavoro. “Tessile e biomedicale registrano importanti flessioni nelle esportazioni, anche la meccanica non brilla se non per il settore delle macchine agricole. Diventa importante condividere tra tutti i soggetti alcune regole a partire dal no ai licenziamenti unilaterali e all’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali, non solo per i dipendenti diretti. Così come serve investire in formazione per la rioccupazione e per la salute e sicurezza dei lavoratori. Modena è al vertice delle classifiche per gli infortuni sul lavoro, un dato che dovrebbe farci arrossire di vergogna”.

Alessandro De Nicola subentra nella guida della Cgil di Modena a Daniele Dieci eletto lo scorso giugno nella segreteria Cgil Emilia-Romagna con deleghe a politiche contrattuali, sicurezza, appalti e legalità, innovazione e ambiente.