Una telecamera nascosta negli spogliatoi aziendali è stata rinvenuta dai macchinisti dell’Atac, l’Azienda municipalizzata dei trasporti di Roma, nella stazione della metro A di Cinecittà. L’oggetto, ancora non si sa se acceso o spento o da quanto tempo fosse posizionato nel locale, era nascosto in un’intercapedine del locale adibito a spogliatoio per uomini e donne.

Le rappresentanze sindacali hanno sporto denuncia e hanno chiesto subito all’azienda “chiarimenti urgenti”. Dal canto suo, l’Atac si è detta estranea ai fatti, comunicando di essersi subito attivata con la rimozione della telecamera e la segnalazione della denuncia. Alessandro Farina, segretario della Filt Cgil Roma e Lazio, sottolinea che quello che il sindacato chiede “è che l'apparecchio non venga distrutto, ma possa essere oggetto di verifica e approfondimento rispetto a quanto potrebbe avere registrato: non vogliamo che la vicenda si risolva in una bolla di sapone con la denuncia contro ignoti”.

Per Farina è necessario capire quanto è accaduto, anche con l’eventuale visione dei contenuti da parte dell’autorità giudiziaria, mentre il sindacato procede con un’attività di monitoraggio anche nelle altre stazioni della metropolitana dove sono presenti spogliatoi. “È un episodio molto grave – afferma –, considerata anche la presenza di personale femminile, anche perché tra le possibilità che si possono prendere in considerazione c’è, ad esempio, anche quella che con la telecamera si volesse tenere d’occhio una macchinista particolare e sottoporla poi a stalking o ricatto. Comunque ci possiamo aspettare di tutto, ma vogliamo avere un quadro completo senza che la denuncia cada nel vuoto”.