Si è aperto questa mattina a Roma il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore Gomma Plastica. A confrontarsi, le delegazioni di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e della Federazione Gomma Plastica. Il negoziato riguarda il triennio 2026-2028 e interessa circa 165mila addetti occupati in 3.860 imprese del comparto.

Transizione e relazioni industriali

“Il settore della Gomma Plastica – hanno ricordato i sindacati – è protagonista delle transizioni ambientale, energetica e digitale. Le nostre proposte vogliono affrontare opportunità,criticità e i riflessi di questi cambiamenti sulle condizioni lavorative e sociali delle persone”. Centrale, per le organizzazioni, anche il consolidamento delle relazioni industriali, considerate un presidio di stabilità e innovazione nel comparto.

Salario e potere d’acquisto

Il tema salariale si annuncia uno dei nodi principali del confronto. “Sarà essenziale – hanno spiegato Filctem, Femca e Uiltec – trovare una risposta che garantisca il recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori”. Sul tavolo anche richieste di investimento su occupazione, formazione e inclusione, elementi chiave per sostenere la competitività e la qualità del lavoro.

Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Altro fronte cruciale è quello della sicurezza. “In un Paese che paga uno scotto inaccettabile in termini di vite umane – sottolineano i sindacati – proponiamo la costituzione di un Organismo Paritetico Nazionale per compiere passi avanti sul tema della sicurezza, sugli accomodamenti ragionevoli e sull’impatto del microclima nei luoghi di lavoro”.

Previdenza e welfare

Le parti sociali intendono anche proseguire il lavoro avviato con il precedente rinnovo contrattuale, che aveva introdotto innovazioni importanti sul fronte del Fondo sanitario integrativo. “Ora – hanno concluso i sindacati – occorre rafforzare la previdenza complementare, per tutelare le lavoratrici e i lavoratori in una prospettiva di lungo periodo”.

La prossima plenaria è fissata per il 20 novembre a Milano, dove le parti torneranno a confrontarsi sui contenuti della piattaforma sindacale e sulle prime risposte delle imprese.