State sempre a lamentarvi, piantatela! Esclamano i politici prezzolati contro gli studenti bamboccioni. E loro l’invito lo hanno preso alla lettera: piantandola davvero. Non una ma decine di tende in tutta Italia. Una distesa di iglù idrorepellenti per manifestare un disagio grosso come una casa. Dimora tanto ambita quanto ardita, meglio se nella stessa provincia in cui si pagano le tasse universitarie e senza lasciare un rene come caparra. Nessuno pretende una camera e cucina con affaccio sulle guglie del Duomo ma neanche condividere il bagno col peggior bar di Caracas. O passare più tempo ad aspettare il tram che il calendario dell’appello invernale. Studiare nella patria del merito è diventato impegnativo. Meglio farsi amico un agente immobiliare che un assistente alla cattedra di fisica quantistica. E il governo cosa fa? Continua a promettere sogni invece di solide realtà.