È complicato per chi fa il mio mestiere sintonizzarsi ogni giorno su un qualsiasi telegiornale della Rai e non sentire l’ulcera borbottare. Rimanere interdetti mentre fuori piove copiosamente ma dalla tv splende un sole rassicurante. La crisi è alle spalle. L’Italia è tornata leader in Europa. Le tasse si sono azzerate. I poveri pure. Il lavoro quanto ne vuoi. Degli sbarchi nemmeno l’ombra. I ristoranti sono pieni. Il Ponte è già sullo stretto. Il futuro è radioso. Per carità, da che mondo e mondo chi ha il potere politico detiene e manipola anche quello mediatico. Un controllo a tappetto dell’informazione per diffondere il verbo della propaganda. Funziona così dai tempi dei sumeri. E poi un giro di giostra sulla tv pubblica non si nega proprio a nessuno. E naturalmente chi sale sul calcinculo impazzito di viale Mazzini si porta dietro i suoi cavalli di razza. Chi Enzo Biagi e chi Pino Insegno.