È stata sottoscritta lo scorso 25 marzo, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Metro Italia che riguarda circa 4mila dipendenti a partire dal 1° maggio 2023. “Un accordo soddisfacente”, affermano Filcams Cgil e Uiltucs “che migliora il contratto integrativo precedente, ma soprattutto il regolamento aziendale che era stato applicato a seguito della disdetta.”

Tra i tanti avanzamenti positivi, oltre all’impostazione delle relazioni sindacali, è stato riconfermato il sistema welfare contrattuale preesistente (malattia, mensa, diritto allo studio, congedo parentale) e sono stati aggiunti i permessi per visite mediche, il congedo per donne vittime di violenza e l’inserimento di un fondo ferie solidali. Inoltre, tutti i lavoratori si avvarranno 200 euro di welfare a partire da settembre 2023 che saranno spendibili in: beni di uso primario, buoni acquisto, trasporti, educazione e formazione, salute, servizi di sostegno alla famiglia e assistenza sociale, tempo libero, assistenza sanitaria e spese mediche, fondi di previdenza.

Per quanto riguarda lo svolgimento del rapporto di lavoro, restano confermati i regimi orari a 38, 37.45 e 36 ore preesistenti e il conseguente riconoscimento degli straordinari, nonché la maturazione delle 38 ore nei due anni anziché nei quattro come previsto dal contratto nazionale. Tre le novità, l’aumento della maggiorazione festiva che passa dal 30% al 60%, ma non è più prevista la possibilità di recuperare le prestazioni festive se non nel caso di coincidenza con il giorno di riposo ovviamente.

Definito anche il premio di risultato: un sistema di salario variabile permette di raggiungere potenzialmente un premio di 1.200 euro al raggiungimento degli obiettivi, che può arrivare anche a 1.440 euro qualora gli obiettivi siano superati. L’ipotesi di accordo sarà sottoposta al referendum delle lavoratrici e dei lavoratori.