Il sassolino
Letterina di Natale senza gloria

Il sassolino lanciato contro un anno da dimenticare
Caro Babbo Natale, se quest’anno ci sfanculi nulla da eccepire. Ma so che sei un ostinato resiliente, un quota 100mila all’ennesima potenza. Pensione minima e pressione massima, un giovinotto in cerca di rivalutazione. Rider dei balocchi, antagonista del clic amazoniano, mentore del pacco a fin di bene e cantore del pos senza limite di spesa, dacci oggi, e possibilmente anche domani, il pane quotidiano sottoforma di felicità. Toglici di torno guerre, bollette pazze, pandemie, mazzette e Calderoli. Rendici immuni da questi tempi maledetti, effimeri e senza gloria. Coccolaci di infantili speranze, nella illusoria convinzione di un futuro che non sia un eterno presente. Rivoluziona la nostra vita, sconvolgila, mettila a soqquadro. Fruga nelle nostre menti e ridonaci soprattutto il germe della resistenza e della lotta. Sotto l’albero, smunto e un po’ precario, non aspetto altro.