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Cagliari

Porto canale, riprendere confronto interministeriale

Porto di Cagliari, scatta la protesta
Foto: I portuali di Cagliari in presidio (foto Filt Cgil Cagliari)
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Colombo, Filt Cgil: "La situazione è critica dopo l'interruzione delle trattative per la cessione di Q-terminal. Bisogna individuare un soggetto imprenditoriale per il rilancio dell'infrastruttura e la piena occupazione dei lavoratori"

“È urgente la ripresa del tavolo di crisi interministeriale per trovare tutte quelle azioni utili a individuare un soggetto imprenditoriale per il rilancio dell’infrastruttura e la piena occupazione dei lavoratori”.  A chiederlo il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, sul porto canale di Cagliari, aggiungendo che “la situazione è diventata critica, in seguito al recente rifiuto di Q-terminal di non proseguire nel progetto che prevedeva la rilevazione della concessione demaniale marittima del compendio terminalistico contenitori”.

Secondo il dirigente sindacale, “non c’è tempo da perdere né tantomeno possiamo aspettare perché oggi c’è il paracadute di Kalport, l’agenzia per il lavoro portuale di Cagliari. Il tempo scorre velocemente e abbiamo il dovere di mettere in sicurezza i lavoratori ex Cict, attraverso un rilancio concreto e rapido delle attività di transhipment dello scalo”.

“Il tavolo interministeriale - dichiara infine il sindacalista - che dovrà vedere anche la partecipazione degli enti locali, dell'Adsp Mare di Sardegna, del Comune di Cagliari e della Regione, deve assolutamente mettere in campo tutte quelle strategie utili a superare rapidamente l’inimmaginabile posizione assunta da Q-terminal. Confidiamo molto sulla convocazione che abbiamo gìà richiesto, unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e al ministero delle Imprese e del made in Italy”.