Un infortunio sul lavoro ha coinvolto uno studente-praticante in un cantiere navale di Brindisi. È accaduto all'interno dell'area di parcheggio dei cantieri navali Danese Yacht Service, durante lo svolgimento del corso di formazione "trasporto navale" dell'Its logistica Puglia, con sede legale in Taranto e sede distaccata di Brindisi, presso Palazzo Nervegna. Stando a quanto riferito dal comando della Polizia locale intervenuta sul posto, lo studente-praticante, 21 anni, di San Michele Salentino (Brindisi), durante una manovra di guida di un muletto, condotto da un altro praticante, 31enne, "veniva investito e gli arti inferiori rimasti incastrati sotto lo stesso". I Vigili del fuoco, presenti sul posto per altra attività, sono riusciti a liberare il malcapitato, insieme agli operai del cantiere navale. Il giovane è stato trasportato, non in gravi condizioni, dal personale del 118 presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi, mentre gli agenti della Polizia locale  hanno provveduto ad allertare il responsabile dello Spesal della Asl di Brindisi.

"Basta con i ragazzi trasformati in carne da macello. Non si possono utilizzare dei ragazzi inesperti in normali attività lavorative". Questo il commento di Angelo Leo, segretario generale della Fiom Cgil di Brindisi. "Gli incidenti - prosegue Leo - sono la logica conseguenza di una non sufficientemente seria formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche di un superficiale utilizzo di giovani studenti che, anziché formarsi, rischiano la vita già dai primi giorni di lavoro. Ci auguriamo che le conseguenze di questo ennesimo maledetto infortunio sul lavoro siano le meno gravi possibili. Ma è ora di dire basta, le leggi sulla sicurezza lavorativa vanno applicate, costi quel che costi".

"Il signor Danese ha ragione nel dire che i due studenti non erano suoi dipendenti. Resta comunque il fatto che uno guidava il muletto, l'altro sfortunatamente ci è finito sotto. Questo semplicemente non doveva succedere per il buon nome dell'azienda, ma soprattutto per la salute dello sfortunato studente", conclude Leo.