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Il fatto è ormai tristemente noto: lo scorso 9 luglio l'amministrazione Trump ha annunciato sanzioni contro un funzionario indipendente incaricato di indagare sulle violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi.
Si tratta di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Cisgiordania e Gaza. Gli Usa di Trump, quindi, continuano a colpire chiunque sia critico nei confronti di Israele e provi a sostenere la causa della popolazione palestinese.
“Sosteniamo pienamente il diritto internazionale e delle Nazioni Unite ed esprimiamo rammarico per le sanzioni imposte, da parte degli Stati Uniti, a Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sui diritti umani nei territori palestinesi occupati”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.
“Esprimiamo solidarietà ad Albanese - prosegue - e confermiamo il nostro impegno nella protezione e nel rafforzamento del multilateralismo e del sistema Nazioni Unite, a partire dall’Organizzazione internazionale del lavoro che ha di recente, proprio grazie all'impegno del sindacato internazionale, riconosciuto la Palestina come Stato non membro osservatore”.
“Chiediamo, inoltre, al Governo italiano di impegnarsi per richiedere la rimozione immediata delle sanzioni, trattandosi - conclude la Cgil - di un mandato di carattere internazionale, conferitole dal consiglio dei diritti umani dell'Onu”.