Se il fascismo storico è stato sconfitto nel 1945 dalla Resistenza italiana, che riscattò la lunga e buia stagione del regime, aprendo la strada alla democrazia e alla Costituzione, il germe del neofascismo non ha mai smesso di provare a inquinare il corpo sociale del Paese.

Ne danno prova l’assalto squadrista nella sede della Cgil nazionale e le scritte intimidatorie che in diverse città italiane hanno messo nel mirino le sedi del sindacato. Scene che hanno inevitabilmente rimandato a immagini di 100 anni fa, alle spedizioni delle camice nere contro le sedi sindacali. Non è un caso che si colpiscano oggi come allora organizzazioni come la Cgil, che richiamano nel proprio Statuto tra i principi fondamentali l’adesione ai valori dell’antifascismo e della Costituzione. Non è quindi solo esercizio di memoria ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio e il suo impegno contro il fascismo, che aveva come elemento centrale il lavoro, il riscatto di uomini e donne attraverso una buona occupazione che permetteva una vita dignitosa, indipendenza e autonomia. E oggi come allora, per impedire che qualcuno cavalchi il diffuso disagio sociale aggravato dalla crisi pandemica, occorre dare risposte in termini di protezione sociale e occasioni di emancipazione.

Nasce da questa riflessione “Lavoro. Democrazia. Costituzione. Attualità dell’antifascismo di Giuseppe Di Vittorio”, l’iniziativa che la Fondazione Rita Maierotti, la Cgil Puglia, la Camera del Lavoro di Foggia, la Fondazione Di Vittorio e l’Anpi hanno organizzato a Cerignola per oggi (mercoledì 3 novembre), giorno in cui saranno trascorsi 64 anni dalla scomparsa del padre del moderno sindacato italiano. Un incontro che i promotori hanno voluto fosse aperto soprattutto alla partecipazione degli studenti, affinché con loro si affronti una riflessione sull’esperienza storica del fascismo, sull’impegno di Di Vittorio e sugli anticorpi che occorre sviluppare – attraverso la conoscenza – contro ogni forma di deriva violenta e anti democratica.

Il primo appuntamento sarà alle ore 9.30 in Piazza della Libertà, per la deposizione di una corona di fiori al murale dedicato a Peppino nella sua città natale. Dalle ore 10 incontro pubblico presso il Cineteatro Roma, con ingresso fino a esaurimento posti e nel rispetto delle norme anti-Covid. A tenere una lectio magistralis agli studenti sarà il professore emerito dell’Università di Bari, Luciano Canfora.

Partecipano Maurizio Carmeno, segretario generale della Cgil di Foggia; Raffaele Piemontese, Vice Presidente della Regione Puglia; Francesca Abbrescia, Vice Presidente della Fondazione Rita Maierotti; Ferdinando Pappalardo, Vice Presidente dell’Anpi nazionale; Filomena Principale, Segretaria confederale della Cgil Puglia. Porteranno un saluto il sindaco della città, Francesco Bonito, e Gianni Marinaro in rappresentanza della Camera del Lavoro – Casa del Popolo “Giuseppe Di Vittorio” di Cerignola.