Per ora la notizia arriva dalla stampa, ma dovrebbe essere proprio così: grazie alla battaglia dei sindacati, l'organico covid – assunto come si ricorderà per sopperire alle esigenze che la pandemia ha prodotto e sta ancora producendo nelle scuole italiane – dovrebbe essere confermato fino a giugno 2022.

La misura è prevista dal Documento programmatico di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri che rappresenta la misura propedeutica alla definizione della prossima legge di bilancio per il 2022. Questa disposizione, se confermata, consentirà di dare continuità fino a giugno 2022 ai contratti già stipulati che diversamente sarebbero scaduti a fine dicembre 2021. "Si tratta di un fatto importante non solo per i supplenti interessati, ma anche per le tante scuole che grazie a questo organico rinforzato potranno proseguire le attività didattiche fino a giugno e fronteggiare cosi l’emergenza sanitaria", commenta la Flc Cgil in una nota. 

Ovviamente questo risultato, seppur importante, non basta: "L’auspicio adesso è che la legge di bilancio in via di definizione, oltre a queste risorse aggiuntive, contenga anche i finanziamenti necessari per risolvere le altre importanti emergenze della scuola, che vanno dal rinnovo contrattuale del personale della scuola (scaduto ormai da tre anni) alla stabilizzazione del personale docente e Ata, alla riduzione del numero di alunni per classe", continua il comunicato.

"Aspettiamo quindi il testo ufficiale del disegno di legge per esprimere valutazioni più complessive sull'intenzione del governo a investire sulla scuola", termina la nota.