È morto schiacciato da un macchinario. Un rullo, molto probabilmente, secondo quanto si apprende. Giuseppe Siino, 48 anni, ha perso la vita sul lavoro il 17 settembre, in un'azienda di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, la Alma S.p.A., specializzata nella produzione di moquettes. A poche centinaia di metri dallo stabilimento Gkn, dove è in pieno svolgimento la lotta dei dipendenti contro dismissione e licenziamenti.

Per accertare le cause - riferisce l'agenzia Agi - sono in corso le indagini dei carabinieri e degli ispettori della Asl, coordinati dalla procura di Firenze. Siino era anche un appassionato calciatore dilettante. Per questo è stato ricordato su Facebook anche dal Sant'Ippolito calcio, dove ha giocato per diversi anni: "Stanotte è venuto a mancare un amico ed ex giocatore del S.Ippolito". La società ha fatto "le più sentite condoglianze alla moglie e alla figlia. Buon viaggio Giuseppe", conclude il post.

"Assistiamo sconvolti all'ennesimo infortunio mortale sul lavoro. Da mesi, anni sentiamo promesse di intervenire sulle mancanze e i limiti delle norme ma anche di porre rimedio alle evidenti insufficienze dei sistemi di prevenzione e controllo". Lo afferma, in una nota, Elena Aiazzi (segreteria Cgil Firenze), commentando la tragica morte di Siino. "Non ci si può giustificare con coloro che hanno perso il loro caro che ci sono delle lentezze burocratiche - aggiunge - o altri tipi di spiegazioni nei ritardi a cui assistiamo. Si tratterebbe tra l'altro di un'azienda non sindacalizzata: non abbiamo certo la pretesa di risolvere tutti i problemi del mondo ma il Covid dimostra che la nostra presenza nelle aziende ha aiutato la difficile gestione della emergenza sanitaria". 

"Alla Regione chiediamo di mantenere gli impegni presi per rafforzare la lotta per la sicurezza sul lavoro, al governo unitariamente abbiamo chiesto di aprire un confronto su questa emergenza nazionale che produca risultati concreti. È ora - conclude - che si passi subito dalle parole ai fatti".

Anche dalla Filctem nazionale viene una reazione dura a questo ennesimo incidente mortale: “La morte di Giuseppe Siino ci ha sconvolti, è l’ennesima tragedia nel mondo del lavoro, l’ennesima nel settore tessile e l’ennesima in Toscana. Un territorio che negli ultimi mesi ha visto altre due vittime del ‘cattivo’ lavoro Luana D’Orazio e Sabri Jaballah. Sarà ora compito della magistratura stabilire le responsabilità dell’accaduto, ma il tema della sicurezza deve diventare primario nell’agenda politica del Governo, questa strage continua deve essere fermata”. Lo dichiarano Marco Falcinelli e Sonia Paoloni, segretario generale e segretaria nazionale della Filctem Cgil. 

“Siamo convinti – continuano Falcinelli e Paoloni - che il governo e le istituzioni locali debbano intervenire più efficacemente sul piano dei controlli e della prevenzione. Ci sembra ormai chiaro che siano venuti meno questi passaggi essenziali per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Da parte nostra chiederemo l’intervento diretto del ministero del Lavoro e dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e già lunedì invieremo una richiesta d’incontro ufficiale al ministro Orlando”, concludono.