Un uomo è morto dopo essere caduto da un albero, da un'altezza di circa sei metri, in un'azienda agricola di Castiglion Fiorentino, provincia di Arezzo. Sul posto sono arrivate l'automedica e l'ambulanza. I sanitari hanno effettuato tutte le operazioni per rianimare il paziente, che era incosciente e che poi è deceduto. Sono intervenuti sul posto i carabinieri. In corso le indagini per incidente sul lavoro. 

“È veramente troppo lunga la lista di infortuni mortali o gravi che quotidianamente registriamo sui luoghi di lavoro, una strage continua che non si riesce ad arginare. Crediamo sia necessario intervenire a tutti i livelli, dai controlli, alla prevenzione, alla formazione, alle sanzioni per quelle aziende che non mettono in atto quanto stabilito da norme e leggi”. denuncia Tina Balì, segretaria nazionale Flai Cgil. “La sicurezza sul lavoro - prosegue la dirigente sindacale - non deve essere considerata un costo o un obbligo formale cui assolvere, ma un investimento, un diritto, un prerequisito in ogni luogo di lavoro. In poche ora oltre al lavoratore dell’azienda agricola, sono deceduti altri due lavoratori uno in un cantiere della metro a Napoli e uno schiacciato da una lastra di marmo a Pietrasanta (Lu). Non sono più sufficienti l’indignazione e la commozione, perché si tratta di morti che potevano e dovevano essere evitate. È urgente riaprire quanto prima un tavolo di confronto con il governo e con le controparti datoriali dei nostri settori, a fronte anche dell’attuale periodo di pandemia, nel quale abbiamo registrato un aumento degli infortuni pur in presenza di meno ore lavorate, segno che si è abbassata ulteriormente la guardia e l’attenzione delle aziende sul tema della sicurezza. È un prezzo troppo alto che i lavoratori non possono seguitare a pagare”.