Laila El Harim, una donna di origini marocchine e residente nel modenese, è morta dopo essere rimasta incastrata in un macchinario in un'azienda a Camposanto (Modena) questa mattina intorno alle 8.30. Lascia una figlia di quattro anni. L'infortunio è avvenuto in un'azienda che produce cartoni per alimenti. La donna stava lavorando a una macchina fustellatrice.

La Cgil di Modena, insieme alle categorie sindacali della Slc di Modena ed Emilia-Romagna, esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia. Il sindacato, si legge in una nota, "rimarcando piena fiducia verso gli organismi competenti, cui spetta accertare la correttezza delle misure di prevenzione, la dinamica e le cause dell’infortunio mortale, chiede a gran voce che venga fatta piena luce sulla vicenda e sulle eventuali responsabilità". “E’ finito il tempo per le parole – commenta Manuela Gozzi, segretaria generale della Cgil Modena – ora abbiamo bisogno di azioni concrete, di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi tutti finalizzati per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”. 

“Anche la Slc regionale esprime profondo cordoglio – aggiunge Giuseppe Ledda, coordinatore regionale Slc Emilia-Romagna – e ribadisce, con il massimo della forza possibile, che è ora di dire basta. Basta ai morti sul lavoro, basta a barattare la salute e la vita dei lavoratori e delle lavoratrici con logiche di profitto”. Per queste ragioni, per opporsi a questo triste bollettino di guerra, la Cgil Modena sostiene e promuove, a partire da domani, le iniziative di fermate dal lavoro che saranno proclamate dai rappresentanti sindacali nelle aziende dell’intero territorio provinciale.

“Questa iniziativa – conclude Manuela Gozzi – vuole raccogliere la solidarietà dei lavoratori e delle lavoratrici del territorio e vuole lanciare una sfida: il lavoro, il suo valore, la sua dignità e la dignità di chi lavora devono tornare al centro della società. Non è più tempo di grandi intenzioni proclamate un minuto dopo la tragedia, è tempo di grandi scelte ed investimenti prima del prossimo incidente.”