“Innanzitutto andiamo a parlare con le persone, coi sindaci, per renderci conto dei problemi e provare a renderci utili, a rilanciare un'idea non solo di ricostruzione, ma di futuro di questi territori”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Maurizio Landini spiegando a rassegna.it il senso della tre giorni organizzata dal sindacato nelle zone del sisma dell’Italia centrale. “Il rischio molto concreto determinato dai ritardi che sono sotto gli occhi di tutti – prosegue il dirigente della Cgil – fa sì che non solo non si ricostruisce, ma che la gente se ne va”. E così, conclude Landini, “si perde un’occasione di ripensare, di valorizzare anche le aree interne, i territori, come elemento di sviluppo di una nuova qualità del lavoro e di una nuova qualità sociale”.