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Si è aperta pochi giorni fa, il 15 ottobre, e si concluderà domenica 26, la Festa del Cinema di Roma. Ormai più che maggiorenne, venti edizioni alle spalle e 150 film in programma, per una quantità di sezioni che fa girare la testa, tra quella ufficiale, fuori concorso, proiezioni speciali e masterclass. La Festa del Cinema si svolge come di consueto presso l’Auditorium Parco della Musica, che ospita le principali sale di proiezione e il lungo red carpet, ma il programma coinvolgerà anche diversi luoghi e realtà culturali della Capitale.
Ad aprire la Festa è stato La vita va così di Riccardo Milani, una di quelle storie che raccontano l’Italia attraverso le sue realtà locali, a cui il regista ci ha ormai abituato. Stavolta siamo in Sardegna, dove un pastore si batte per difendere la sua lingua di costa incontaminata dalla speculazione edilizia.
Direttamente da Cannes 2025, dove ha vinto la Palma d’Oro, arriva Jafar Panahi, con Un semplice incidente. E dalle luci e ombre dell’Iran a quelle dell’America con Eddington di Ari Aster: una fotografia lucida del Paese delle contraddizioni, pronto a implodere su se stesso, in cui a fare da cornice allo scontro tra un sindaco e uno sceriffo sono la pandemia da Covid 19 e le proteste di Black Lives Matter.
Tra le proposte più interessanti della Festa 40 secondi, il film di Vincenzo Alfieri sulla storia di Willy Monteiro, presentato in anteprima al Giffoni Film Festival la scorsa estate. Francesco Gheghi interpreta uno degli assassini del giovane capoverdiano, pestato a morte a Colleferro nel 2020.
Dall’estero, invece, arrivano in concorso una serie di titoli meno noti ma molto interessanti. Si pensi a Miss Carbón, di Agustina Macri, pellicola che ripercorre la vera storia di Carla Antonella Rodríguez, la prima donna minatrice argentina, riuscita a scardinare negli anni 2000 l’antica superstizione che vietava alle donne di mettervi piede, perché portatrici di sfortuna e di crolli minerari. Ma anche Six jours ce printemps-là, di Joachim LaFosse. Una storia di moderno apartheid in Costa Azzurra: Sana vuole portare i suoi due gemelli in vacanza nella villa dei suoi ex suoceri. Ma con la pelle nera sarà difficile schivare razzismo e discriminazioni, nel luogo del lusso per eccellenza.
Sul Medio Oriente due squarci di attualità. Il documentario Put Your Soul On Your Hand and Walk di Sepideh Farsi, sulla fotogiornalista palestinese Fatma Hassouna, uccisa lo scorso aprile durante un attacco israeliano. Invece del 7 ottobre 2023 parla Holding Liat, diretto da Brandon Kramer e coprodotto da Darren Aronofsky.
Molti nel corso della Festa gli omaggi ad artisti noti e significativi, e molteplici quelli che verranno tributati a Claudio Caligari, compianto regista, unico nel suo genere. A dieci anni dalla scomparsa, verranno proiettati il documentario La parte bassa (codiretto con Franco Barbero) e i film Amore tossico, L’odore della notte, Non essere cattivo. Ieri, 18 ottobre, alla Casa del Cinema è stato presentato il volume Pantagruel - Non essere cattivo, curato da Giordano Meacci e Francesca Serafini, dedicato ai personaggi più amati di Caligari.