Morto a 18 anni. È la tragica vicenda di un rider deceduto ad Andria in uno scontro in viale Virgilio all'angolo tra via Ospedaletto e viale Orazio. La vittima, Nicola Casucci, andriese, pedalava in sella alla sua bici quando, intorno alle 23.30, si è scontrato con un'auto guidata da una 28enne.

Per lui sono stati immediati i soccorsi del 118, ma la corsa in ospedale e i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Indagano i carabinieri che vagliano la posizione della conducente dell'auto, risultata negativa ai test sull'assunzione di droghe e alcol. La bici e l'auto sono stati sequestrati.

“Una morte sul lavoro che fa ancora più male perché è l’ennesima e perché a perdere la vita è stato un giovane rider. La sua morte è una tragica ferita per noi tutti”. È quanto sostiene in una nota, Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat. La vittima era “uno studente come tanti, con i suoi sogni e suoi progetti per il futuro, che forse per pagarsi gli studi lavorava, come da noi al Sud accade spesso dove tanti giovani per non gravare sulle famiglie o per senso di responsabilità decidono di fare qualche lavoretto per arrotondare”, aggiunge il sindacalista auspicando che “le Istituzioni aprano un tavolo per confrontarci sulla tematica della sicurezza dei rider all’interno del traffico cittadino”.