Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini torna a volere “radere al suolo” i campi rom, dopo la morte a Milano della donna travolta da un’automobile guidata e occupata da ragazzini nemmeno adolescenti che vivono in un campo alla periferia del capoluogo lombardo. 

Una vicenda che, soprattutto a seguito dell’inchiesta urbanistica per la gestione Sala dell’edilizia e del territorio milanese, offre il destro a Salvini per portarsi avanti con la campagna elettorale per le elezioni 2025 e riesumare le ruspe.

Al netto dell’avversione di Salvini nei confronti di rom e migranti, rimane il fatto che le periferie milanesi sommano un gran numero di emergenze divenute ormai croniche, prima fra tutte quella sociale. Vi è la splendida ‘Milano dei ricchi’ visibile in patinate fotografie e quella dei poveri, descritta nelle pagine della cronaca. 

Marco Merlini

Luca Stanzione, segretario generale della Camera del lavoro di Milano, nel podcast spiega come “le politiche di questi decenni sono state quelle repressive della destra o quello dello sgocciolio di altre amministrazioni. Non abbiamo mai, io credo, visto alla luce una politica organica di inclusione”. 

Sull’incidente avvenuto a Gratosoglio, Stanzione sottolinea come si tratti di “un dramma incredibile che vede la morte di una povera signora e contemporaneamente la vita di quei ragazzi che poi diventeranno grandi e faranno i conti con quell'aberrazione”.