“Si inaugurino ora corretti rapporti istituzionali Stato-Regione con l’obiettivo innanzitutto di fare fronte, attraverso l’accordo con lo Stato, alla crisi finanziaria”. Lo dice Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, specificando che “al governo regionale spetta ora di cercare il dialogo col nuovo esecutivo, accantonando pregiudiziali di natura politica. La condizione economico-sociale della Sicilia è drammatica e un isolamento del governo regionale nel contesto nazionale non farebbe che peggiorare la situazione. Si tratterà ora di ricercare canali di comunicazioni e le necessarie sinergie con l’obiettivo di uscire dal vicolo cieco in cui si trova l’isola e avviare un percorso virtuoso di crescita dell’economia e dell’occupazione”.

Mannino afferma che la composizione del governo, con un ministero specificamente dedicato al Mezzogiorno, e il programma, che annovera tra i suoi punti il lancio di un piano straordinario per la crescita e il lavoro al sud, lasciano sperare in una rinnovata attenzione al sud e ai suoi problemi economici e sociali. Come sempre le nostre valutazioni si atterranno al merito dell’azione di governo. Dal canto nostro - sottolinea - segnaliamo comunque la necessità di puntare sullo sviluppo delle infrastrutture per cambiare il volto della Sicilia e sul rilancio dell’industria”.

Mannino cita come fondamentali il raddoppio ferroviario Catania-Palermo-Messina, il completamento della Caltanissetta-Agrigento e della Palermo-Agrigento e della Catania-Ragusa ma anche l’avvio degli investimenti a Gela e il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese”. Tra i temi che la Cgil pone, la stabilizzazione dei precari degli enti locali dei comuni in dissesto, il rilancio delle politiche per le aree interne e il via libera alle Zes”.

“Non va dimenticato - aggiunge il segretario della Cgi l- che siamo la prima regione per dispersione scolastica e l’ultima per il tempo pieno: nuove politiche per la scuola sono quindi urgenti”. Mannino conclude confermando la “disponibilità della Cgil al confronto per il rilancio della Sicilia e per dare nuove prospettive ai giovani”.