La rete nazionale Auser sarà in piazza il 24 Giugno a Roma per difendere il diritto alla salute delle persone e delle comunità, messo in soffitta dalla privatizzazione della sanità e il 30 settembre per fermare il presidenzialismo e l’autonomia differenziata.

Siamo di fronte al disegno del governo di recidere alla radice la nostra Costituzione. Sbriciolare i suoi valori significa metterne in discussione i diritti umani, civili e sociali cancellando l’ispirazione di fondo nel promuovere l’uguaglianza e l’unità del Paese. Gli ulteriori tagli al sistema sanitario, la mancanza di risorse adeguate per la legge sulla non autosufficienza e sull’invecchiamento attivo, il progetto di autonomia differenziata, lo stravolgimento del reddito di cittadinanza e le politiche regressive sull’istruzione danno un colpo mortale al welfare universale.

Le lunghe lista di attesa costringono molte persone a rivolgersi alle strutture private o alle prestazioni in intramoenia.  Per questo milioni di cittadini rinunciano alle cure perché prive di risorse economiche con una caduta verticale della prevenzione e l’aumento della mortalità.

Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata deve essere fermato perché divide il Paese per rincorrere una visione egoistica, nella quale prevalgono gli interessi particolari su quelli generali di una maggiore coesione e inclusione. La posta in gioco è la qualità democratica e la rete Auser resta convinta che, se si vogliono affrontare con consenso e responsabilità le sfide del futuro, occorre un esercizio di partecipazione dal basso nelle comunità e nei luoghi di lavoro per ricostruire legami sociali e solidarietà che sconfiggono paure e indifferenza.

La Costituzione è la nostra stella polare e per questa ragione non solo la difendiamo ma vogliamo che sia applicata restituendo dignità e assicurando benessere a ogni persona.

Domenico Pantaleo, presidente nazionale Auser