"La candidatura di Roma a Expo 2030, nonostante la validità del progetto, non ha ottenuto il consenso sperato. Su questa sconfitta pesa l’assenza di un supporto concreto da parte del Governo Meloni e del Presidente Rocca che hanno abbandonato la Capitale. Un copione per altro già visto su altri appuntamenti internazionali". Così, in una nota, Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

"Non si può pensare che a fare la differenza siano dei proclami sulla stampa e sui social in prossimità del voto quando il Governo non ha investito su un’attività diplomatica seria e con le loro scelte, sia il Governo che la Regione, non hanno sostenuto il rilancio della Capitale. - continua-. Questa sconfitta, anche per come si è consumata, non può essere sottovalutata dal Governo, dalla Regione Lazio e dall’amministrazione capitolina, perché avrà un riflesso negativo sull’immagine di Roma e dell’Italia e sulla fiducia dei cittadini romani nei confronti delle istituzioni”.

“Adesso a Gualtieri chiediamo di voltare pagina, costruendo il dialogo con la città a partire dalla gestione del Giubileo e dell’imminente discussione sul bilancio comunale, che devono rappresentare un momento di crescita per la città e i cittadini".

"Solo ascoltando di più la città e le forze sociali del territorio, che hanno sostenuto la candidatura di Roma a Expo 2030, – conclude Di Cola – sarà possibile cambiare il volto della Capitale e migliorare la quotidianità delle cittadine e dei cittadini".