“Chi salva vite in mare compie un dovere civico e morale che va sostenuto e non criminalizzato, come fa invece il governo col decreto Piantedosi. Per questo siamo andati al porto di Trapani, a fare visita all’equipaggio della nave Mediterranea, che sta per ripartire in missione per soccorrere migranti. La Flai ha portato la propria solidarietà e generi alimentari per rifornire la cambusa”.

A dichiararlo è Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil, durante la visita di una delegazione del sindacato a bordo della nave dell’ong Mediterranea Saving Humans. La federazione dei lavoratori dell’agroindustria in questi giorni è impegnata in Sicilia nelle attività di sindacato di strada, con le sue brigate del lavoro. Presente all’incontro anche la capomissione di Mediterranea Sheila Melosu.

“La Flai ha le magliette rosse, Mediterranea le ha blu, ma siamo uniti nella stessa lotta - aggiunge Mininni -. Siamo sorelle e fratelli di una nuova umanità che vuole sfidare un mondo che vira sempre più verso la barbarie”.