Una nuova stagione drammatica per i suicidi in carcere, l’estate, quando molte attività si fermano e le persone sono più sole. Nel 2025 sono state 61 le persone che si sono tolte la vita e di queste 23 da quando è iniziata questa stagione. È quanto si afferma nel report dell’associazione Antigone sulle carceri italiane, dove il sovraffollamento è tornato ai livelli della condanna europea.
A fine agosto erano 63.167 le persone detenute nelle carceri italiane, mentre continua la crescita delle presenze. In 59 istituti penitenziari il tasso di affollamento è pari o superiore al 150% (tre persone ogni due posti disponibili), e in 8 istituti si giunti al 200% o oltre.
Sofia Antonelli, difensore civico di Antigone, illustra le cause che portano ai suicidi (che ora interessano anche i minori), di condizioni carcerarie intollerabili alle quali i provvedimenti governativi non pongono rimedio e cosa in primo luogo dovrebbe essere invece messo in campo per avviarsi verso la soluzione di un’emergenza divenuta ormai cronica.
“Nelle carceri – si legge nel comunicato di Antigone – si sta sempre peggio e sempre meno la pena si sconta nell’ambito della legalità costituzionale. Proprio a partire da questa evidenza, nei prossimi giorni lanceremo una nuova campagna per chiedere riforme urgenti”.