"Diciamo no all'autonomia differenziata perché fatta in queste condizioni, a risorse invariate e con le modalità definite dal ddl Calderoli, mette in discussione l'unità e la coesione sociale del Paese”. A dirlo è il segretario confederale Cgil Christian Ferrari, intervenendo oggi (martedì 7 marzo) a Cagliari all’incontro “Perché no all'autonomia differenziata”, promosso dalla Cgil Sardegna.

“L’autonomia differenziata mette a rischio l'universalismo del nostro sistema di welfare”, ha aggiunto: “Si parla del principio per cui ogni cittadino, a prescindere dalla residenza e dalla provenienza, deve godere di diritti fondamentali in maniera uniforme in tutto il Paese”.

Ma c’è di più: “Pretendendo addirittura la 'devolution' di materia di rilevanza strategica alle singole Regioni, si mette in discussione anche la possibilità di costruire politiche nazionali da un punto di vista industriale, economico e di sviluppo. Tutto questo in un momento in cui nemmeno la dimensione nazionale basta, ma dovremmo proiettarci per una maggiore integrazione europea”.