A margine di un'iniziativa organizzata il 25 maggio dalla Flc Cgil e da Proteo Fare Sapere al liceo Mamiani di Roma ("A scuola di pace"), due giovani studentesse, Federica Gargano e Gaia Tataje, ci raccontano speranze e paure di una generazione che è passata senza soluzione di continuità dalla pandemia alla guerra in Ucraina.

"Dopo aver saputo del conflitto mi sono sentita di sicuro impotente e spaventata, moltissimo, perché sapere della vicinanza di un conflitto così importante è stata una botta", racconta Federica. 

"Ci sono molti conflitti rispetto ai quali non sappiamo nulla, siamo ignari di quello che succede dalle altri parti del mondo, e invece credo che sia fondamentale sapere per poi in situazioni come queste sapere come agire, come aiutare", sottolinea Gaia. In entrambe inadeguatezza e paura, ma anche la consapevolezza che cultura e scuola hanno un ruolo fondamentale.