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Da Genova il testimone della missione di Global Sumud Flotilla passa alla Sicilia. Grande in questi giorni è il fermento in attesa, e per dare supporto, a questa importante iniziativa umanitaria. Un’iniziativa che parte dal basso e che vuole essere un segnale per i potenti della terra e per le istituzioni europee. Laddove gli stati tergiversano o falliscono vogliamo dire con forza che l’umanità non è andata perduta e per questo è importante che quante più persone possibile testimonino, con la loro presenza alle varie iniziative che si susseguiranno, lo sconcerto e l’orrore per quanto sta avvenendo a Gaza insieme alla richiesta di ogni possibile azione per fermare il massacro e affermare la pace.
Come Cgil il nostro impegno in questi giorni è massimo
Mercoledì 3 settembre ci saranno manifestazioni a Catania e Siracusa, che accoglieranno la missione umanitaria accompagnandola fino alla partenza di giovedì 4 per Gaza. Il 6 inoltre stiamo organizzando manifestazioni in tutti i comuni capoluogo. Come Cgil il nostro impegno in questi giorni è massimo per dare supporto organizzativo e logistico all’iniziativa umanitaria. Si susseguono le attività, abbiamo coinvolto la Geotrans, azienda emblematica perché confiscata alla mafia e rinata nella legalità, nelle operazioni di trasporto e transito dei beni, raccolti in grande quantità. Questo l’aspetto materiale, ma ancora più importanti sono le motivazioni che muovono il nostro sindacato e strati sempre più ampi della popolazione.
Se questa missione fallisse con essa colerebbe a picco l’umanità
Nel silenzio delle istituzioni regionali dalla Sicilia, terra di pace, viene una voce unica: basta con la barbarie, basta con la guerra, basta con la violenza su una popolazione inerme. E questa voce deve diventare partecipazione concreta e di massa, perché sia chiaro e visibile a tutti che c’è un popolo che dice basta. Le reazioni di queste ore da Israele, che equipara gli attivisti ai terroristi, dimostrano che lì hanno ben compreso il valore dell’iniziativa e che questa dà loro molto fastidio. Si dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Se questa missione fallisse con essa colerebbe a picco l’umanità. Il che non vuol dire che ci arrenderemo o che sprofonderemo nell’indifferenza e nell’ignavia.
Mostriamo al mondo il volto più bello della Sicilia
Alla concretezza di una strage continua, della soverchieria e della violenza opponiamo un grido di pace che ha l’ambizione di essere più forte dei boati della guerra. Fermiamo l’esercito israeliano, costruiamo percorsi di pace, c’è un popolo sempre più numeroso che lo chiede, rendiamolo evidente con la partecipazione di massa alle manifestazioni di questi giorni. Mostriamo al mondo il volto più bello della Sicilia.
Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia