La macchina organizzativa è già a lavoro. Sabato 9 marzo le strade di Roma sono pronte ad accogliere le migliaia di persone che da tutta Italia sfileranno coi colori della pace. La Cgil, insieme ala Coalizione Assisi Pace Giusta, in piazza per difendere il diritto a manifestare e per chiedere la fine della guerra in Medioriente. “Ribadiremo – dicono dal sindacato - che usare i manganelli per rispondere alle manifestazioni è un fallimento, e chiederemo il cessate il fuoco in Palestina e l’apertura di un tavolo per costruire una pace giusta”.

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Un appuntamento importante che arriva dopo la giornata nazionale dello scorso 24 febbraio convocata dalle coalizioni di AssisiPaceGiusta e Europe for Peace, che ha visto più di 120 città e decine di migliaia di cittadine e cittadini mobilitarsi per chiedere di fermare tutte le guerre, per difendere i diritti democratici fondamentali come la libertà di manifestare, il diritto di sciopero, il diritto di associazione e di espressione, oggi messi in discussione.

È di oltre 30mila persone uccise, più le 7000 circa rimaste sotto le macerie, il drammatico quadro di Gaza a oggi. La Cgil ha aperto anche una raccolta fondi per aiuti umanitari alla popolazione civile, sempre più stremata e in condizioni sempre più difficili.

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Era proprio il 7 ottobre 2023 quando Maurizio Landini, dal palco della manifestazione nazionale la Via Maestra, organizzata sempre a Roma con tante associazioni laiche e cattoliche, condannò immediatamente l’orrendo attacco compiuto da Hamas a villaggi e città di Israele, uccidendo oltre mille persone, tra civili e militari, e catturando più di duecento ostaggi. Fu una condanna accorata, umana e pressoché unanime.

Il corteo della manifestazione si ritroverà alle 12.45 in piazza della Repubblica a Roma, per poi raggiungere i Fori Imperiali e concludersi per le 17.30.