Emergency dall’agosto dell’anno scorso è riuscito a fare il proprio ingresso nella Striscia di Gaza: al momento sono morti oltre 20.000 bambini e oltre 40.000 sono rimasti feriti. Per dare il proprio contributo contro questa situazione drammatica e senza precedenti, le sigle di categorie dell’alimentare scendono in campo.
Così il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni: “Ci siamo posti unitariamente un problema etico: come sindacati dell’agroalimentare, abbiamo deciso di rivolgere alle lavoratrici e ai lavoratori un appello di umanità, con la costituzione di un fondo alimentato con un’ora di lavoro che ciascuno potrà versare per la Palestina”.
“Invieremo questi soldi – spiega - per sostenere tre progetti importanti: prima di tutto un progetto alimentare, con l’obiettivo di acquistare cibo e aiuti, poi verrà rafforzato il presidio di Emergency e quello di Save the Children a favore dei bambini bisognosi di assistenza. Diciamo basta al massacro in Palestina”.