Siamo entrati nella terza settimana della battaglia di Gaza, e il ruolo dell'Unione Europea sullo scacchiere internazionale pare sempre più defilato. Intanto infuria ancora la guerra tra Russia e Ucraina, e diversi Paesi Ue hanno già sospeso il trattato di Schengen. L'Unione europea, insomma, alza nuovi muri, stretta com'è tra due guerre lungo i propri confini fisici e culturali. E rischia di farsi sfuggire l'ennesima occasione di avere più voce negli equilibri globali. Ne abbiamo parlato con Egidio Ivetic, docente dell'Università di Padova, storico del Mediterraneo e dell'Europa orientale.