“Quello che sta emergendo è una resa”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini ospite di In Onda su La 7, sull'accordo Usa-Ue. “Non ci sono solo dazi ma anche impegni come quello a comprare il gas e a investire 600 miliardi di dollari negli Usa che vuol dire delocalizzare le produzioni. Una delle cose che chiediamo è che non si delocalizzino le produzioni”.
Il quadro che emerge, dice Landini, “è pericoloso e di rischio regressione, non crescita né investimenti”. “Una follia politica perché vuol dire che Europa e Italia fanno da valletti agli Usa”, insomma “una trattativa a perdere”. Le trattative, dice, “son trattative, qui una trattativa non c’è stata”.