"Penso che sia una buona notizia soprattutto perché il nostro Paese, di nuovo, viene visto anche dall'Europa come un Paese che può svolgere una funzione importante". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha commentato la nomina dell'ex premier Paolo Gentiloni a nuovo commissario europeo degli Affari economici. "Pensiamo sia venuto il momento di cambiare l'Europa", prosegue l'esponente sindacale: "Le politiche di austerità, le logiche che sono state affrontate in questi anni, vanno cambiate. È il momento di riaprire un ragionamento che riguarda gli investimenti, così come c'è il problema di riaprire tutta la politica dei migranti. Il trattato di Dublino va rivisto, è necessario che l'Europa sociale e dei diritti, che oggi non c'è o è molto limitata, si riapra". Quindi, conclude Landini, "considero positiva la nomina se questo significa anche un contributo che il nostro Paese vuol dare per cambiare le politiche europee di questi anni".