In piazza con un libro di un autore russo e le bandiere della pace e dell'Ucraina": è l’appello che lanciamo come Rete NoBavaglio. "Saremo in piazza a Roma per dare la massima solidarietà a un popolo afflitto e stretto nella morsa dei bombardamenti, una guerra insensata che sta facendo molte, troppe, vittime fra i civili, compresi anche i bambini".

In questo scenario, continua l'appello, "condanniamo ogni tentativo di rendere ideologica una guerra nata come geopolitica, con le decisioni in mano a pochi grandi della terra, stiamo assistendo a un’operazione pericolosa, quella di istigare la cultura dell’odio fra le etnie, mentre nelle piazze di tutto il mondo si grida al disarmo e al cessate il fuoco, lo dimostrano le manifestazioni pacifiste di Sanpietroburgo dove il dissenso è punito con l’arresto e con pesanti sanzioni".

Per la Rete NoBavaglio "il tentativo di screditare la cultura russa, in toto, nella sua produzione artistica, letteraria, sportiva è solo utile a giustificare un conflitto insensato è la guerra di Putin e di chiunque abbia interessi meramente economici nel conflitto, non è la guerra della popolazione civile".