Ancora decine di morti tra gli abitanti di Gaza dopo il nuovo raid israeliano sulla Striscia, nonostante l’accordo di Sharm El Sheikh preveda il cessate il fuoco. Da Tel Aviv giustificano gli attacchi di domenica 19 ottobre con la risposta all’attacco di Hamas nei confronti di truppe dell’Idf  “impegnate a smantellare le infrastrutture terroristiche nella zona di Rafah”.

Anche la consegna degli aiuti umanitari è stata nuovamente interrotta e poi ripresa. Questo, unitamente all’intermittenza del “cessate il fuoco”, non migliora le condizione di fame, malattia e carestia dei palestinesi, come invece era auspicabile dopo l’accordo, che continua a mostrare tutta la sua precarietà. 

A confermarlo, nel podcast, anche una delle infermiere di Emergency che si trova a Gaza, Eleonora Colpo, la quale ci fa comprendere quanta sia la speranza dei palestinesi di poter riavere una vita normale, senza stragi e bombardamenti, ma quanto questo sia ancora lontano da venire.