ll suo discorso comincia con un omaggio alla democrazia ed alla partecipazione massiccia degli americani al voto. “L’America è il posto dove tutto è possibile”. Queste le prime parole del neoeletto senatore democratico. “Siamo e saremo gli Stati Uniti d'America - ha detto il senatore - , e abbiamo dimostrato al mondo intero che non siamo semplicemente una collezione di individui di tutti i tipi”.

“Il cambiamento è arrivato in America”, dichiara con serenità. Ringrazia McCain per il suo bel discorso, onora il suo servizio ed il suo sacrificio per la nazione. Ringrazia tutti quelli che l’hanno sostenuto: sua moglie e le figlie che dichiara di amare di più di quanto loro possano immaginare – e a cui promette un cucciolo quando si trasferiranno nella Casa Bianca. “Non sono mai stato il candidato più probabile per questa carica”, dice. “Ho vinto grazie al sostegno della gente che lavora” e delle generazioni più giovani che hanno rigettato il mito della loro apatia. Chiede agli americani di raggiungerlo e sostenerlo nel suo lavoro per ricostruire l’America, isolato dopo isolato, mattone dopo mattone. Quello che ci vuole è un nuovo spirito di servizio, un nuovo patriottismo. Si appella ancora all’unità del paese al di là delle divisioni partigiane.

A chi non l’ha votato assicura: “Sento le vostre voci e sarà il vostro presidente”. La forza del mostro paese non viene dalla nostro benessere ma dai nostri ideali di democrazia, libertà e di speranza. Il suo omaggio finale va a una donna di Atlanta di 106 anni - Anne Nixon Cooper . “Anne, dice Obama, per una parte importante della sua vita non ha potuto votare per due ragioni: perché era una donna e per il colore della sua pelle”. La prova di quanto il paese sia andato avanti nel corso della sua storia recente. Una storia che, dice, ha raggiunto i suoi momenti più alti quando il suo popolo è stato capace di dire collettivamente: “Yes, We can”. Si chiede cosa potrebbero vedere nel futuro se i bambini di oggi potessero vivere a lungo quanto Anne Nixon Cooper. E aggiunge: “Questo il momento di iniziare ad immaginare e costruire cosa vogliamo sia il futuro”. E nell’immenso paese, il futuro stanotte è davvero iniziato.