Assocarta, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl chimici hanno scritto una lettera congiunta ai 76 parlamentari italiani del Parlamento europeo con l'obiettivo di ricordare i risultati conseguiti dal settore cartario italiano ed europeo nella decarbonizzazione e chiedere misure che consentano all'industria di proseguire sulla strada della neutralità carbonica al 2050.

"Un percorso possibile - scrivono i firmatari - solo con un'agenda politica ed economica di buon senso sull'ambiente che preveda un quadro normativo che liberi al contempo potenzialità di decarbonizzazione, crescita economica e occupazione''. Il settore cartario europeo rappresenta il 22% della produzione mondiale con l'impiego di circa 180 mila addetti diretti, ma la filiera europea dei prodotti forestali dà lavoro e sostentamento a quattro milioni di persone.

Al centro dell'interesse dell'industria cartaria italiana ed europea i provvedimenti chiave del pacchetto climatico ''Fit for 55'' adottato dalla Commissione europea che comprende la revisione della direttiva sul sistema di scambio delle emissioni (Ets), il regolamento sulla Market stability reserve e l'introduzione della tassa sul carbonio alla frontiera.

"Misure normative - concludono Assocarta e sindacati - la cui adozione, nell'attuale formulazione, rischia di minare, anziché favorire, la competitività dell'industria 'Made in Europe', e con essa le condizioni generali che consentono ai singoli settori industriali di mantenere il proprio ruolo di motore per la crescita sostenibile e l'occupazione in Europa".